TEN 03.04.2023 News della settimana

7. Danneggiamento dei nervi cranici: quando viene coinvolto il senso della vista. Una paralisi dei nervi cranici (localizzati nel collo, nel cervello e nel tronco) può insorgere quando non si riceve sangue a sufficienza oppure quando si esercita una pressione sul nervo. Alcuni di essi interessano la vista: in questo caso l’occhio colpito può perdere parzialmente o completamente la vista, oppure il soggetto non è più in grado di muovere gli occhi, per finire il soggetto non riesce più a sollevare la palpebra. → Link

6. Microbiota oculare: le nuove scoperte. Il termina microbiota indica i microrganismi che vivono in una parte del corpo o su una parte del corpo; anche gli occhi hanno dei microrganismi, presenti sulla cornea e sulla congiuntiva. Recenti scoperte hanno evidenziato una correlazione tra il microbiota oculare e alcune malattie; la composizione del microbiota oculare può variare per diverse cause, come infezioni, malattie che colpiscono altri organi, l’utilizzo di cosmetici, farmaci o di lenti a contatto. → Link

5. Ritorno alla vita dopo la cecità: il primo autotrapianto degli occhi. Emiliano Bosca, 83 anni, è un uomo che ha vissuto per molto tempo con una cecità retinica irreversibile all’occhio sinistro e con una malattia cronica rara all’occhio destro, vale a dire la pseudo pemfigoide oculare, che ha distrutto superficie oculare e cornea. Due settimane fa, presso l’ospedale Molinette di Torino, il paziente è stato la prima persona al mondo a sottoporsi ad procedura chirurgica innovativa: l’autotrapianto di cornea allargato a sclera e congiuntiva. Tale intervento ha consentito ad Emiliano di tornare a vedere. → Link

4. Alzheimer: un nuovo studio dà speranze sulla diagnosi precoce tramite la retina. Il morbo di Alzheimer è la principale forma di demenza al mondo perché colpisce più di 40 milioni di persone, che diventeranno 150 milioni entro il 2050. Un nuovo studio ha evidenziato la possibilità di ottenere un test diagnostico precoce dell’Alzheimer grazie ad una visita oculistica; questo si spiega perché il morbo di Alzheimer e il declino cognitivo innescano determinate alterazioni sulla retina. → Link

3. Glaucoma: la cura con il nuovo laser micropulsato a 810 nanometri. Il glaucoma, patologia sempre più frequente che colpisce le persone dopo una certa età, è tutt’ora una causa importante di cecità nel mondo. Fortunatamente ad oggi esiste una nuova metodica ripetibile in maniera ambulatoriale, vale a dire il laser micropulsato a 810 nanometri: grazie alla micropulsazione è possibile intervenire su glaucomi che non rispondono bene alla terapia chirurgica e/o medica ma anche su glaucomi ad angolo aperto. → Link

2. Test di Schirmer: il test che rivela qualità e quantità delle lacrime. Le problematiche a livello della secrezione lacrimale si manifestano con sintomi come la sensazione di corpo estraneo nell’occhio, la fotofobia, il bruciore e la difficoltà di aprire la palpebra al risveglio. Avere qualità e quantità corrette di lacrime è necessario per la salute dell’occhio, e per essere certi che ci sia questa condizione è importante ricorrere al Test di Schirmer, un esame assolutamente indolore. → Link

1. Visita oculistica: gli esami a cui ci si sottopone in un preoperatorio. Prima di sottoporre un paziente ad un intervento è importante eseguire accertamenti strumentali e diagnostici, atti a valutare le condizioni fisiologiche e anatomiche oculari. Si parte con la pachimetria corneale, la valutazione del film lacrimale, l’ecobiometria, la topografia corneale e l’aberrometria. Poi si prosegue con l’osservazione diretta degli occhi e della motilità oculare, la tonometria, il fundus oculare e la valutazione del visus soggettivo ed in cicloplegia. La durata della visita preoperatoria è di circa un’ora. → Link

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