TEN 30.11.2020 News della settimana

7. I vantaggi delle lenti intraoculari per la salute dei nostri occhi. Le lenti intraoculari fachiche, utili per la correzione dei difetti della vista, sono un’efficace alternativa alla correzione dei difetti visivi con il laser. Inoltre sono prodotte con un materiale morbido e vengono inserite nell’occhio, dietro la pupilla. Si tratta di una tecnologia all’avanguardia di produzione statunitense, che ha ottenuto l’approvazione delle autorità americane (FDA) ed europee. Grazie ai tanti studi effettuati nel tempo è  stato possibile dimostrare e confermare con certezza la loro sicurezza ed efficacia. → Link

6. “Social Distancing”: l’illusione ottica adottata per rendere omaggio alle vittime del Covid-19. L’artista Pejac, conosciuto a livello mondiale, ha deciso di dedicare alle vittime del Covid-19 del suo paese, ringraziando anche gli operatori sanitari, un murales che gioca con l’illusione ottica. L’impronta dell’artista è stata lasciata sui muri dell’ospedale della sua città natale: la sua opera vista da lontano sembra una grande crepa nel muro, ma avvicinandosi tutto cambia, perché si possono notare, al posto della crepa, tantissime persone vicine tra loro, che si scambiano gesti di solidarietà, affetto e ottimismo. L’artista in questo modo vuole invitarci a pensare a un futuro migliore e pieno d’amore. → Link

5. Il nuovo laser ad eccimeri all’avanguardia per una correzione sicura e precisa. Il laser ad eccimeri Bausch&Lomb/Technolas Perfect Vision è utile non solo per i pazienti affetti da miopia o ipermetropia, ma anche per coloro che sono affetti da un elevato astigmatismo. Questo tipo di tecnologia rende disponibile il diretto invio dei dati anagrafici e refrattivi del paziente al laser, soprattutto l’immagine iridea. Inoltre rende molto più sicuro il flusso di informazioni e si è in grado di compensare l’angolo di torsione fra la posizione eretta e la posizione supina sotto il laser. La maggior precisione di questo tipo di laser deriva dal sistema d’avanguardia, che garantisce un’azione precisa durante l’intera procedura. → Link

4. Affrontare la chirurgia refrattiva in totale sicurezza è il desiderio di ogni professionista per i propri pazienti. Scopriamo cos’è il pacchetto refrattiva. Il pacchetto refrattiva consiste nella serie di esami che si effettuano prima di un intervento di chirurgia refrattiva. Non sono esami invasivi e si eseguono con uno strumento molto sofisticato, ad elevata precisione che analizza le microscopiche strutture oculari. Lo strumento è completamente innocuo, non causa alcun danno o effetto collaterale ed è ideale per seguire patologie retiniche e corneali. Questo tipo di esami può essere eseguito anche sui bambini, non è doloroso ed è molto veloce, perché può durare dai 5 ai 15 minuti. → Link

3. Potenziali evocati visivi: cosa sono e come si esaminano. I PEV (Potenziali evocati visivi) sono la manifestazione di complessi eventi neurosensoriali legati a fenomeni di trasduzione e di trasmissione dell’impulso nervoso lungo le vie visive. L’analisi dei potenziali evocati visivi è di fondamentale importanza per la diagnosi e lo studio di patologie neurologiche a livello del nervo ottico, delle vie ottiche e della corteccia visiva. L’esame consiste nella registrazione degli impulsi elettrici generati dalle strutture nervose che dalla retina si propagano fino all’area visiva del cervello.→ Link

2. Affrontare la Maculopatia Senile Neovascolare con la terapia di anti-VEGF. Le iniezioni intravitreali di anti-VEGF sono la principale terapia per la maculopatia senile neovascolare e si tratta di una piccola iniezione indolore nell’occhio. Dopo l’anestesia in gocce si inietta, appunto, un farmaco in grado di chiudere i piccoli vasi che causano danni alla retina. Questi farmaci vengono somministrati in cicli di una iniezione al mese per 3 mesi. In caso di ricomparsa della maculopatia neovascolare le iniezioni possono essere ripetute. → Link

1. Appello ai docenti che si occupano della didattica digitale: cosa è importante per gli alunni. La didattica a distanza è stata adottata per una grande parte degli alunni anche in questa seconda ondata di Covid-19 e rischia effetti sulla vista dei ragazzi. Gli oculisti affermano che le lezioni a distanza affaticano la vista ed è per questo che fanno un appello ai docenti, chiedendo loro di permettere agli studenti delle pause ogni 20 minuti. Le pause sono molto utili per interrompere la messa a fuoco da vicino e per chiedere agli studenti di guardare in lontananza per un minuto prima di riprendere. Questo suggerimento arriva da Matteo Piovella, presidente della Società oftalmologica italiana, durante il secondo congresso digitale. → Link

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