TEN 30.03.2020 News della settimana

7. Creal, la startup svizzera che sta innovando le lenti per la realtà virtuale. Creal sta innovando la tecnologia delle lenti per la realtà virtuale e aumentata. La sua innovazione prevede che le lenti riescano ad adattare la messa a fuoco degli oggetti in base al movimento dell’occhio di chi le indossa. La startup è tra quelle che ha ricevuto i fondi dall’Horizon 2020. → Link

6. Occhio senza colore: ecco cos’è l’aniridia. L’aniridia, che parte dai geni, è una malattia rara la cui caratteristica è l’assenza del colore nella parte intorno alla pupilla o addirittura dell’iride; essa può provocare altre patologie che possono portare a ipovisione. In realtà un po’ tutto l’occhio può essere a rischio, perché altre parti possono svilupparsi in maniera non corretta. Chi ne è affetto particolarmente trova complicato adattarsi al cambiamento rapido delle condizioni di illuminazione. → Link

5. Apparato oculare: malattie rare tra il 7 e il 9%. Tra le malattie rare oculari, le più frequenti sono: il cheratocono, la retinite pigmentosa, il retinoblastoma, la malattia di Stargardt e la distrofia vitelliforme di Best. Troviamo anche l’atrofia ottica di Leber, il coloboma congenito e l’aniridia. Inoltre è stato istituito il Registro nazionale delle Malattie Rare, con lo scopo di sorvegliarle e di supportarne la programmazione degli interventi. L’Associazione Italiana Medici Oculisti si impegna da sempre per la promozione e la diffusione dell’impegno degli oculisti italiani stessi in tema di malattie rare oculari. → Link

4. Crescere in una famiglia di non vedenti: l’unica persona vedente in una famiglia di ciechi. Lo racconta Sandra, che afferma che solo al liceo ha scoperto di dover guardare negli occhi le persone per poterci parlare. Sua madre e sua sorella sono affette da aniridia, mentre suo padre ha perso la vista a causa del diabete. Adesso Sandra lavora in un’organizzazione che sostiene le persone non vedenti e conferma che crescere in una famiglia di non vedenti fa vivere il mondo in maniera differente: da bambina lei non pensava che le persone potessero vederla, quindi, in mezzo alla gente, credeva di poter fare qualsiasi cosa senza essere notata. Ciò l’ha fatta sentire vulnerabile. → Link

3. Emergenza Coronavirus: Parla Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana. Il Presidente della SOI ha deciso di far recapitare al Ministro della Salute una lettera che lo avverta della situazione attuale nel mondo dell’oftalmologia: una richiesta di intervento urgente per segnalare i grandi disagi che stanno investendo questo importante settore; nel caso tutto ciò non dovesse avvenire, soprattutto tutti coloro che soffrono di gravi patologie e che quindi rischiano la cecità, sarebbero messi in grave pericolo. Egli cerca di chiarire quanto la lucidità sia importante in questo periodo e soprattutto che, nonostante tutto, i medici oculisti non lasceranno soli i loro pazienti. → Link

2. Analisi del segmento anteriore dell’occhio: Ecco il raffinato Topografo Corneale OCT MS39. Questo fondamentale ed elegante strumento combina la topografia cornale e la tomografia del segmento anteriore su base OCT. La sua precisione è data dalla nitidezza delle immagini ad alta risoluzione su un diametro di 16 mm e dalla possibilità di cogliere i molti dettagli della struttura e degli strati della cornea: queste sono le particolarità più apprezzate dagli specialisti. → Link

1. Blue Eye: Il percorso diagnostico per le patologie oculari del bambino. L’ambulatorio di oftalmologia pediatrica presta la sua attenzione fin dai primi mesi di vita del bambino. È molto importante individuare precocemente qualsiasi patologia per evitare danneggiamenti all’occhio e una giusta correzione e un costante monitoraggio nei primi anni sono determinanti. Per un genitore non è facile capire se il bambino ha un determinato disturbo oculare, è necessario dunque fare attenzione ad alcuni atteggiamenti che potrebbero consigliare una visita oculistica. La prima visita oculistica è consigliabile all’età di 3 anni, mentre verso i 5-6 anni, in età scolare, è consigliabile un nuovo controllo. → Link

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