7. Quando il nervo ottico si danneggia: Glaucoma. Il glaucoma è una grave malattia irreversibile che può portare alla cecità se non prevenuta. La pressione oculare è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di questa malattia, perché quando essa diventa troppo alta, le strutture dell’occhio si danneggiano definitivamente. Il trattamento tempestivo del glaucoma è importante ed esistono diverse strade per combatterlo: la terapia farmacologica o il trattamento chirurgico. → Link
6. LASEK: la chirurgia refrattiva per miopia, astigmatismo e ipermetropia. La tecnica LASEK ha la possibilità di rimodellare la curvatura della cornea grazie al laser ad eccimeri, togliendo il fastidio di occhiali e lenti a contatto. Nei primi giorni successivi all’intervento il disagio percepito va da lieve a moderato; il recupero visivo può richiedere anche una settimana, mentre l’esito definitivo dell’intervento può richiedere da poche settimane a diversi mesi. → Link
5. Pucker Maculare: Cos’è? Come affrontarlo? Chiamato anche Membrana Epiretinica, il Pucker Maculare può insorgere spontaneamente o in seguito a processi infiammatori, dopo un distacco di retina o un trattamento laser. Si tratta di una malattia che interessa quella parte di retina che si occupa della visione dei dettagli (per leggere o per guidare, ad esempio). La terapia consiste nella vitrectomia e nel peeling del pucker e della membrana limitante interna. L’intervento si esegue in anestesia locale, senza ricovero; è indolore e il ritorno alla vita sociale è rapido. → Link
4. LASIK e PRK: due interventi chirurgici refrattivi fondamentali. La PRK (indicata per persone con cornee sottili o che soffrono di particolari problemi corneali) è il primo intervento chirurgico refrattivo al laser per correggere la vista. Il recupero per la PRK richiede più tempo di quello LASIK (che ha un recupero molto più rapido) ma ad alcuni pazienti offre maggiori vantaggi ed è meno invasiva. Con la chirurgia LASIK si può intervenire su entrambi gli occhi nello stesso giorno e oltre il 90% dei casi può abbandonare occhiali e lenti a contatto. Sia LASIK che PRK sono procedure ambulatoriali che richiedono dai 5 ai 15 minuti per occhio. → Link
3. Fake news ai tempi del Covid-19: la corretta informazione è molto importante. Un oculista è stato costretto a smentire la sua positività al Coronavirus: egli non è stato infettato e anche i suoi colleghi sono negativi. La notizia falsa ha iniziato a girare tramite un audio su Whatsapp e tutto è partito da un paziente dell’ospedale risultato invece positivo; tutti i soggetti entrati in contatto con il paziente, comunque, sono stati messi in isolamento precauzionale. Queste sono voci che rischiano di compromettere l’effettività delle misure adottate e di danneggiare coloro che si stanno occupando della nostra salute. L’accaduto verrà denunciato. → Link
2. Oculisti: dopo la quarantena i nostri occhi potrebbero pagarla cara. Il tempo trascorso in casa, con la tecnologia, sta aumentando sempre più a causa di questo difficile periodo; i bambini con difetti refrattivi ne usciranno con un maggior affaticamento e accentuazione dei disturbi visivi. La mancanza dell’aria aperta può causare occhio secco e rimanere fissi davanti uno schermo riduce l’ammiccamento, dunque la lubrificazione. Si consiglia, dopo 20 minuti fissi davanti a uno schermo, di guardare lontano per 10 minuti. Possono essere d’aiuto lacrime artificiali, bere più acqua e non avere una postazione fissa durante l’intera giornata. → Link
1. Bimba di 5 mesi recupera la vista: l’intervento è stato un successo. Appena è nata la bambina, è stata scoperta la sua cecità a causa di una cataratta congenita. La bimba, cieca in entrambi gli occhi, è stata operata all’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa, in questi difficili giorni di emergenza Covid-19, da due professionisti, che hanno dimostrato di poter eseguire questo intervento delicato nonostante tutto. → Link