7. Degenerazione maculare senile: la malattia di Judi Dench. Judi Dench, attrice britannica di ottantotto anni e vincitrice di molti premi grazie al suo talento, è ora affetta dalla degenerazione maculare senile. Quest’ultima le sta facendo perdere del tutto la vista, infatti non riesce più a vedere i set né leggere i copioni ma la donna, attiva nel mondo dello spettacolo fin dagli anni ’50, non ha nessuna intenzione di perdersi d’animo. → Link
6. Oculistica: il torcicollo oculare. Il torcicollo spesso può essere associato a un problema oculare. Nello specifico si potrebbe trattare di un nistagmo, di un difetto refrattivo, di uno strabismo oppure di una ptosi palpebrale (vale a dire una palpebra più abbassata). Per esempio, in presenza di uno strabismo il paziente adotta un torcicollo con l’obiettivo di sfruttare la posizione inclinata per avere gli occhi più dritti e avere, così, una visione binoculare. → Link
5. Cheratocono: l’aiuto della iontoforesi. Per il trattamento della patologia del cheratocono si interviene con la tecnica di Cross-Linking. Per facilitare l’assorbimento dei farmaci si utilizza la iontoforesi, una metodica non invasiva molto avanzata che veicola in maniera rapida ed efficace le molecole medicamentose all’interno del bulbo oculare. Oltre a essere indicata per la terapia del cheratocono, la iontoforesi è adatta a contrastare lo sfiancamento della cornea. → Link
4. Daltonismo: la ricerca per il trattamento. Un team di ricercatori israeliani dell’Università Ebraica di Gerusalemme, ha condotto uno studio molto importante riguardante il daltonismo, per la precisione l’acromatopsia, vale a dire la totale incapacità di vedere ogni colore. Si tratta di un’innovativa terapia genica della retina che potrebbe curare questa condizione. Lo studio è stato effettuato su quattro pazienti, di cui un bambino e tre adulti. → Link
3. Sfida ottica della tazza dispari. Il senso della vista è uno dei più importanti dell’essere umano ed è la forma principale di apprendimento nei confronti del mondo esterno. Le illusioni ottiche confermano che spesso vediamo cose che in realtà altre persone interpretano in altro modo. In questo caso parliamo di un’immagine che rappresenta delle tazze; sembra che siano tutte uguali ma tra queste ce n’è una diversa. → Link
2. Nervi cranici: la paralisi. Quando non si riceve sangue a sufficienza o quando si esercita una pressione sul nervo, può verificarsi la paralisi dei nervi cranici. Alcuni di quest’ultimi interessano anche la vista e i sintomi che colpiscono il soggetto sono vari; tra le condizioni diverse troviamo la perdita completa o parziale della vista, inoltre il paziente potrebbe non essere più in grado di sollevare la palpebra oppure muovere gli occhi. → Link
1. Glaucoma: le due tipologie. Il glaucoma, patologia progressiva, permanente e irreversibile, prima causa di cecità nei paesi occidentali sviluppati, si distingue per un danneggiamento del nervo ottico. Esistono due tipologie di glaucoma, vale a dire quello ad angolo chiuso e quello ad angolo aperto. Se non curata in tempo, tale patologia è destinata a peggiorare, portando il paziente alla completa perdita della vista. → Link