7. Lesione del bulbo oculare: bambina recupera la vista. Dopo una piccola paziente di sei anni, un’altra bambina di otto anni proveniente dal Kenya, è riuscita a recuperare la sua vista da un occhio. Operata già quattro volte nel suo paese, in Kenya, senza successo, la paziente è stata successivamente sottoposta a un tortuoso e delicato intervento presso l’ospedale di Lucca, grazie al quale ora ha finalmente recuperato la vista. → Link
6. Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie: quando la percezione visiva è distorta. Si sa che la storia di “Alice nel Paese delle Meraviglie” è caratterizzata da illusioni, strane distorsioni della realtà, ed è da qui che nasce l’omonima sindrome. Chi soffre della patologia di Alice nel Paese delle Meraviglie (che colpisce la percezione visiva), infatti, vede le cose intorno a sé cambiare, essere minuscole per poi ingrandirsi, inoltre percepisce ogni cosa in maniera alterata, anche il proprio corpo. Normalmente tale sindrome appare nell’infanzia ma svanisce durante l’adolescenza. → Link
5. Malattia di Leber: perde la vista e viene rimandato a scuola. Un ragazzo liceale residente a Fossò, di sedici anni, decisamente sportivo e alto un metro e ottantacinque centimetri, da tre mesi a questa parte sta vivendo un incubo a causa della malattia di Leber, che gli ha levato quasi completamente la vista. Si tratta infatti di un’atrofia ottica caratterizzata da una perdita progressiva della vista. A causa della malattia di Leber, il ragazzo ha dovuto interrompere momentaneamente la sua vita scolastica e a causa di questo, purtroppo, è stato rimandato in due materie. → Link
4. Come si svolge una visita oculistica? Una visita oculistica si articola in due fasi: l’analisi delle informazioni generali e l’esame oculare. Quest’ultimo inizia con la diretta osservazione della motilità oculare e degli occhi; successivamente vi è una valutazione obiettiva e soggettiva del visus e del difetto di rifrazione, poi viene misurata la pressione oculare e, per finire, si analizzano la retina e il vitreo. La visita oculistica non dura molto (circa venti minuti) ed è indolore. → Link
3. Presbyond: la metodica per eliminare la presbiopia. Presbyond, dell’azienda Zeiss, è una grande evoluzione nel mondo della tecnica femtolasik. Presbyond, infatti, è una metodica creata per corregere il difetto visivo della presbiopia insieme ad altri eventuali difetti. L’intervento è indolore grazie all’anestesia topica ed è decisamente rapido (circa due minuti per occhio). Anche il recupero dopo la tecnica Presbyond è molto veloce, infatti è di circa 12-24 ore. → Link
2. L’occhio funziona come una macchina fotografica: ecco la miopia. L’occhio, esattamente come una macchina fotografica, è dotato di pellicola, di diaframma e di lenti: il cristallino e la cornea rappresentano l’obiettivo, mentre la pupilla rappresenta il diaframma. Sia il cristallino che la cornea hanno il compito di mettere a fuoco nitidamente l’immagine sulla retina. Quando accade che i raggi luminosi vadano a fuoco davanti alla retina, in questo caso si sviluppa la miopia, che si manifesta tramite una visione sfuocata delle immagini lontane. → Link
1. Difetti refrattivi: il trattamento con la chirurgia refrattiva laser. La particolare chirurgia oculare dedicata alla correzione dei difetti refrattivi è la chirurgia refrattiva laser. Le tecniche più utilizzate principalmente sono la LASIK, la PRK e la SMILE, che agiscono modificando le caratteristiche della cornea. L’obiettivo è quello di migliorare la focalizzazione delle immagini. A scegliere la tecnica giusta, da personalizzare per ciascun paziente, sarà l’oculista stesso. → Link