TEN 13.07.2020 News della settimana

7. Occhio secco? Impariamo a riconoscerlo. Bruciore, sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio, fotofobia e difficoltà nell’apertura della palpebra al risveglio: questi sono i sintomi principali della sindrome dell’occhio secco, dovuta da Ipolacrimia o Dislacrimia. Se il disturbo è lieve può essere curato con un cambiamento delle proprie abitudini ma nel caso ciò non dovesse bastare, sarebbe opportuno intervenire con una terapia farmacologica. → Link

6. Quando l’umore vitreo invecchia: il foro maculare. Il vitreo è un materiale denso che costituisce la parte posteriore dell’occhio. Con l’invecchiamento esso si restringe, diventa sempre più fluido e può tirare la retina, causandone lo strappo di un piccolo pezzo e dando origine a un foro, che può peggiorare se non trattato. Il trattamento più comune consiste nella vitrectomia. → Link

5. Laser ad Argon: a cosa è utile? Il laser ad Argon viene utilizzato maggiormente per il trattamento della retinopatia diabetica, per trombosi retiniche e rotture retiniche. Si esegue in ambulatorio con anestesia topica; il fastidio durante il trattamento è minimo e successivamente non è necessaria alcuna terapia. Già da subito è possibile utilizzare le lenti corneali e il giorno successivo è consentita qualsiasi attività visiva. → Link

4. Miopia, astigmatismo e ipermetropia? Ci pensa ReLEx SMILE. ReLEx SMILE è la rivoluzione della chirurgia refrattiva: utilizza il laser a femtosecondi ad alta precisione e rappresenta la migliore strada per coloro che desiderano eliminare sia occhiali che lenti a contatto. ReLEx SMILE consente la correzione di gradi di miopia ancora più elevati rispetto alla PRK e alla LASIK, è molto meno invasivo e il tempo di guarigione è decisamente più veloce.     → Link

3. Dual Axis Illusion: l’illusione ottica migliore dell’anno. Più la guardi e più diventa strana: è questa la sensazione che dà l’illusione ottica creata da Frank Force; si tratta di un’immagine che non ha alcun volume e nessuna vera rotazione in corso; il nostro cervello cerca di percepire gli elementi chiave della forma ma le linee si sovrappongono: si tratta solo di una percezione, di un’illusione. → Link

2. Daltonismo grave? Si può curare. Un virus geneticamente modificato può curare il daltonismo: si tratta di una terapia genica sperimentale rivolta alle persone affette da acromatopsia (la forma più grave di daltonismo). La vista di nove persone, in situazione di totale cecità, è stata migliorata: ogni partecipante ha ricevuto, in un occhio, un’iniezione con il virus e alcune settimane dopo la loro vista è migliorata sia sotto il punto di vista del fuoco che del contrasto, permettendogli di vedere più colori di prima. → Link

1. Restituzione della vista grazie alla retina artificiale liquida. Si tratta di uno studio made in Italy che ha fatto grandi passi avanti nel mondo della ricerca, grazie alla prima retina artificiale liquida: essa rientra tra le protesi visive per sopperire a malattie come la retinite pigmentosa e la degenerazione maculare. Biocompatibilità e mininvasività sono i grandi vantaggi di questa protesi. → Link

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