7. Pennelli per il Makeup non lavati: quali sono i rischi per gli occhi? Stando ad uno studio i pennelli che vengono utilizzati per il makeup contengono più batteri di una tavoletta del water. Per questo motivo è importante lavarli frequentemente, in particolar modo quelli dedicati all’ombretto che risultano essere i più sporchi e che agiscono su una zona delicata, vale a dire quella degli occhi. In quest’area è molto probabile contrarre un’infezione oculare che può causare secrezione, prurito, gonfiore della palpebra e infiammazione. → Link
6. Vedere al buio è un’abilità? Stando ad uno studio americano il fatto di vedere al buio divide in due le persone: per alcuni alzarsi la notte e camminare tranquillamente è un’azione facile, per altri è impossibile. In realtà il fatto di poter vedere al buio non ci rende supereroi, bensì è una semplice capacità appresa dal cervello. Dunque, se di notte e al buio riuscite a raggiungere tranquillamente la porta del bagno, ciò significa che siete ipervedenti. → Link
5. Illusioni ottiche: tra le più famose il gatto che sale o scende. Le illusioni ottiche sono molto utili per l’attivazione della concentrazione; a volte vengono utilizzate per un semplice scopo ludico, altre volte, invece, vengono utilizzate dagli psicologi. L’illusione ottica di oggi fa parte della prima categoria e viene posta una semplice domanda: il gatto sta salendo le scale oppure le sta scendendo? → Link
4. La soluzione ai comuni difetti refrattivi? La risposta è “Lasik”. Per eliminare i classici e fastidiosi difetti refrattivi come l’ipermetropia, l’astigmatismo e la miopia, la tecnica ad oggi più utilizzata è la Lasik: sicura, efficace e definitiva. Tale tecnica di correzione avviene in due fasi con due tipologie di laser differenti; l’intervento dura circa 20 minuti. → Link
3. Malattie oculistiche rare: il cheratocono. Il cheratocono, malattia rara degli occhi, solitamente li colpisce entrambi e in giovane età, con una progressione fino ai 30/40 anni e un arresto spontaneo in età matura nella maggior parte delle volte. Tale malattia porta ad un ad un calo della vista e ad un peggioramento progressivo della qualità della visione. Quando il cheratocono è lieve è possibile correggerlo con le lenti a contatto ma quando progredisce è necessaria una terapia adeguata. → Link
2. Fotografia della retina: a cosa serve la retinografia? Il retinografo è lo strumento utilizzato per eseguire l’esame oculistico della retinografia, vale a dire una fotografia ad alta definizione e a colori della retina. L’acquisizione dell’immagine retinica è utile per mettere in evidenza possibili campanelli d’allarme di lesioni, eventuali occlusioni arteriose o venose e patologie anche gravi. La retinografia è molto rapida, non invasiva, dunque del tutto indolore. → Link
1. Malattie della retina: la cura con le iniezioni intravitreali. Molte delle malattie che colpiscono la parte centrale della retina (maculopatie) possono essere trattate tramite le iniezioni intravitreali, vale a dire piccole punture con cui i farmaci, iniettati direttamente nel corpo vitreo, possono essere somministrati nell’occhio del paziente in piccolissime quantità. Le iniezioni intravitreali più conosciute sono quelle di anti-VEGF. → Link