TEN 11.05.2020 News della settimana

7. I nostri occhi devono affrontare quotidianamente la tecnologia: ZEISS SmartLife. Attualmente più della metà della popolazione possiede un dispositivo digitale portatile ed è necessario, dunque, riflettere sulle proprie abitudini visive. ZEISS ha deciso di capire come cambia il comportamento visivo con l’uso costante dei dispositivi digitali e ciò ha portato alla creazione di un unico portafoglio di lenti da vista che risponde alle nostre esigenze visive: ZEISS SmartLife. È stata aggiunta un’ottimizzazione basata sulle esigenze visive correlate all’età, per qualsiasi tipo di lente necessaria. Si tratta di un’innovazione completa e unica per i consumatori di oggi.→ Link

6. Clinica oculistica Blue Eye riapre in totale sicurezza. Blue Eye ha deciso di adottare le giuste procedure mantenendo comunque la stessa qualità. Prima di tutto al paziente è riservata la possibilità di avere un solo accompagnatore; anche la temperatura corporea è fondamentale, perché se maggiore di 37.5°, non è consentito accedere alla struttura. Presenti anche i giusti mezzi di detersione e disponibili le mascherine per chi non ne è provvisto. La distanza di sicurezza, inoltre, continua a essere garantita, così come la ventilazione costante dei locali. Tutto in estrema sicurezza e con altrettanta professionalità. → Link

5. Ipermetropia: quando la lente naturale dell’occhio non funziona come dovrebbe. L’ipermetropia è un difetto di vista generato dal cristallino quando non riesce a mettere correttamente a fuoco gli oggetti. Questo genera stanchezza oculare, tensione, malessere generale, mal di testa ma anche strabismo. L’ipermetrope esercita uno sforzo extra per mantenere una visione nitida alla lunga distanza e anche a distanza ravvicinata. L’ipermetropia può essere ereditaria o derivare da fattori ambientali e può essere corretta con occhiali, lenti a contatto o con interventi chirurgici, che, con il laser, mirano a modificare in modo permanente la forma della cornea. → Link

4. Microchirurgia oculare: l’intervento di Vitrectomia. Si tratta di una procedura mirata alla rimozione del corpo vitreo, la sostanza gelatinosa trasparente presente nell’occhio, al quale dà forma e volume. La vitrectomia è utile in tutte quelle situazioni in cui il vitreo non è più trasparente, quando è reso responsabile del formarsi di una patologia e in caso di traumi oculari penetranti. In Italia è disponibile una nuova chirurgia vitreoretinica mini-invasiva: i tempi sono brevissimi, il recupero avviene subito, senza dolore e in alcuni casi senza anestesia. → Link

3. Reparto di oculistica nega l’aiuto a un paziente a rischio di cecità. Questa è la storia di un uomo che soffre di retinopatia diabetica proliferante, la quale purtroppo non ha una cura ma ha bisogno di interventi tempestivi perché porta alla cecità se non si interviene tempestivamente. In questo duro periodo per la sanità, alla richiesta d’intervento dell’uomo, la riposta del reparto di oculistica è stata che nessuno ha informazioni riguardo la riapertura dello stesso e di andare, quindi, da un’altra parte. Questo nonostante il pagamento di tutte le visite, dei ticket e nonostante l’attesa del proprio turno sulla lista. → Link

2. David Bowie: il pugno che ha cambiato i suoi occhi. Al fascino di David Bowie ha sempre contribuito il suo sguardo magnetico: un occhio azzurro e uno marrone; ma non si trattava di eterocromia (pigmentazione diversa tra le due iridi) ma di una anisocoria: una differenza anomala delle dimensioni delle pupille. Nel suo caso la genetica non è stata la causa, bensì una scazzottata adolescenziale. I medici riuscirono a salvargli l’occhio, ma l’unghia dell’altro ragazzo aveva scalfito la superficie del bulbo oculare di Bowie, paralizzando permanentemente i muscoli che contraggono l’iride. → Link

1. Quando le case diventano illusioni ottiche. Uno street artist ha ben pensato di iniziare a trasformare le pareti di una casa in Germania, facendole diventare delle vere e proprie opere tridimensionali: un mix tra astrattismo e architettura. Presenti su queste pareti scale a chiocciola senza fine che sembrano spuntare dall’interno dell’edificio e incredibili prospettive. Con le sue opere si ha l’impressione di esplorare un nuovo mondo. L’opera tridimensionale in bianco e blu (un caotico puzzle architettonico) dà vita a elementi che si incastrano ordinatamente al loro posto. → Link


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