TEN 10.01.2022 News della settimana

7. Illusioni ottiche: la più antica e inquietante risale al XVI secolo. Il dipinto risalente al 1533, intitolato “Gli ambasciatori”, nasconde una significativa illusione ottica, che offre una riflessione profonda sulla vita. La maggior parte delle persone non riesce a notarla perché guarda il dipinto di fronte, infatti l’illusione ottica può essere rivelata guardando il quadro da destra. Se ci si pone in questa posizione si ha la possibilità di notare un teschio in primo piano. → Link

6. Acqua e lenti a contatto: occhio alla cheratite da Acanthamoeba. Seguire le dovute regole di igiene quando si utilizzano le lenti a contatto è molto importante per evitare la cheratite da Acanthamoeba, che è un microrganismo infettante che colpisce circa un utilizzatore di lenti a contatto su 21.000. Per evitare una grave infezione come prima cosa è necessario evitare di utilizzarle in piscina o sotto la doccia, ma bisogna anche ricordarsi di pulirle e sterilizzarle senza utilizzare l’acqua da rubinetto e senza toccarle con le mani bagnate o non lavate. → Link

5. Gli spruzzano dello spray al peperoncino e perde sette decimi di vista. Questo è il caso di un 26enne accusato di aver tirato un pugno alla sua ex fidanzata, che a sua volta gli ha spruzzato negli occhi uno spray al peperoncino. L’avvocato del ragazzo ha parlato di conseguenze permanenti in seguito al “colpo” della pistola con spray: si tratta di un’invalidità al bulbo, di alterazioni del campo visivo da neurite ottica retro-bulbare con perdita di 7/10 di acuità visiva, lesione corneale e alterazioni della qualità e della quantità del film lacrimale. → Link

4. Astigmatismo: di cosa si tratta e come si cura. Con l’astigmatismo, condizione dovuta ad una deformazione della cornea, le immagini appaiono indistinte, schiacciate e distorte a qualsiasi distanza. Esistono due tipi di astigmatismo: regolare ed irregolare. La correzione di questo difetto avviene mediante l’uso di lenti toriche, sia sotto forma di occhiali che di lenti a contatto, ma è anche possibile intervenire con il trattamento chirurgico mediante laser. → Link

3. Iniezioni intravitreali di anti-VEGF per il trattamento della maculopatia. La terapia della maculopatia senile neovascolare consiste nelle iniezioni intravitreali di anti-VEGF (fattore di crescita endoteliale vascolare). Dopo un’anestesia in gocce si procede con una piccola iniezione indolore: nell’occhio viene iniettato un farmaco in grado di chiudere i piccoli vasi che causano danni alla retina. Questi farmaci vengono somministrati in cicli di un’iniezione al mese per 3 mesi. Essendo che porta gravi effetti in breve tempo, è necessario essere tempestivi nella diagnosi di maculopatia e nell’iniziare le cure con le iniezioni intravitreali. → Link

2. Cosa sono le mosche volanti? Le miodesopsie, più comunemente chiamate mosche volanti, si manifestano come zone più scure che si spostano quando muoviamo gli occhi. Possono insorgere a qualsiasi età e si presentano in seguito a fenomeni degenerativi del corpo vitreo. Le miodesopsie possono essere causate da processi legati all’invecchiamento ma anche da miopia, da traumi, da emorragie o da processi infiammatori come uveite e diabete. Nei casi più gravi le miodesopsie si possono verificare a causa di un distacco di retina oppure in seguito a procedure chirurgiche; in tali casi è possibile vedere anche lampi di luce. → Link

1. Cheratocono: il cross-linking per il trattamento. Nelle sue fasi iniziali il difetto visivo generato dal cheratocono può essere corretto con occhiali o lenti a contatto. Però la terapia più recente per il trattamento del cheratocono è il cross-linking, un trattamento che si esegue in anestesia topica e dura circa 40 minuti. Nei casi più avanzati si può ricorrere all’impianto di segmenti intrastromali o anelli intracorneali con il laser a femtosecondi, mentre nei casi più gravi si ricorre al trapianto parziale o totale del lembo corneale. → Link

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