7. Niente laser agli occhi? Ci pensano le lenti ICL. Chiamate Implantable Collamer Lens, le lenti ICL sono caratterizzate da materiale che permette loro di essere leggere e sottili per posizionarsi tra l’iride ed il cristallino. Con le lenti ICL si può correggere l’ipermetropia fino a 10 diottrie e la miopia fino a 20 diottrie, associate anche ad astigmatismo elevato. → Link
6. Scattare una foto con il flash può salvare la vista: ecco come scoprire il retinoblastoma. A volte, a quanto pare, scattare una foto può salvare la vita: è il caso di una madre di Birmingham che, facendo una foto con il flash al suo piccolo Cillian di un anno, si è resa conto che qualcosa non andava. Tale flash, infatti, ha donato al bambino un bagliore bianco innaturale all’interno della sua pupilla; questo segnale è il retinoblastoma, una forma di tumore all’occhio. → Link
5. Percezione dei colori: quando questa è alterata dal daltonismo. Il daltonismo, che colpisce l’8% della popolazione (prevalentemente il sesso maschile), è un’alterazione della percezione dei colori e si distingue in due tipologie, vale a dire le acromatopsie e le discromatopsie. La causa principale del daltonismo è la genetica ma può anche insorgere successivamente a malattie come la cataratta, le maculopatie, altre patologie che colpiscono gli occhi, l’alcolismo, la sclerosi multipla e traumi cranici. → Link
4. Visione ottimale: che cos’è l’occhio emmetrope? Nell’occhio emmetrope (cioè un occhio normale) la visione è ottimale perché i raggi luminosi vengono fatti convergere nella macula. Le strutture principali dell’occhio sono la cornea (la prima lente naturale che la luce incontra), l’iride (la membrana che dà il colore ai nostri occhi), il cristallino (una lente che focalizza i raggi luminosi sulla retina), il nervo ottico (che collega l’occhio al centro visivo del cervello), il vitreo (sostanza di consistenza gelatinosa), e la retina (qui avvengono dei processi che trasformano gli impulsi luminosi in stimoli nervosi). → Link
3. Nervo ottico e Macula: l’analisi tramite l’angiografia OCT. L’Angiografia OCT, tecnica evoluta che consente di individuare quattro strati nello studio della macula e quattro strati nello studio del nervo ottico, è efficace per individuare le neovascolarizzazioni coroideali come quelle che caratterizzano la degenerazione maculare senile umida, per riconoscere la presenza dell’ischemia retinica come nella retinopatia diabetica e nelle occlusioni vascolari, e per lo studio del nervo ottico nel glaucoma. → Link
2. Che cos’è un’illusione ottica? Come si distingue? Le illusioni ottiche, immagini che fanno apparire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente o che fanno percepire qualcosa che non è presente, a volte sono rappresentazioni utilizzate dagli scienziati per comprendere la psicologia di un individuo. Si possono distinguere tre differenti categorie di illusioni ottiche: quelle classiche, quelle percettive e quelle cognitive. → Link
1. Miosi: quando la pupilla è troppo piccola. Negli adulti la classica dimensione della pupilla varia da 2 a 4 mm di diametro in piena luce e da 4 a 8 mm al buio; a proposito di ciò, la miosi (classificata come fissa o reagente) consiste in una pupilla che risulta più piccola rispetto alla normalità, infatti essa è inferiore a 2 mm. Una pupilla eccessivamente piccola può essere l’allarme di condizioni gravi come lesioni neurologiche, trauma cranici, lesioni oculari oppure può presentarsi a seguito dell’utilizzo di sostanze stupefacenti. → Link