TEN 08.11.2021 News della settimana

7. Un impianto cerebrale è in grado di ridonare la vista. Gli scienziati hanno usato un piccolo impianto cerebrale per aiutare un’insegnante di scienze cieca a vedere di nuovo. L’insegnante Berna Gomez è stata cieca per ben 16 anni ma ora è in grado di vedere le lettere e distinguere i bordi degli oggetti, proprio grazie a una protesi visiva che include una fotocamera e un impianto cerebrale. La donna ha subìto il trapianto per sei mesi senza avere disturbi né altre complicazioni. Questi risultati sono molto entusiasmanti perché dimostrano sicurezza ed efficacia. → Link

6. EC-EYE: l’occhio bionico in grado di sostituire quello umano. Grazie ad una retina con sensori, il nuovo occhio bionico EC-EYE potrebbe non solo eguagliare ma anche superare le capacità visive naturali. Come il nostro organo, questo dispositivo ha una forma sferica, inglobata all’interno di un guscio metallico, ed è dotato di una lente che simula il sistema di lenti naturali, un’iride artificiale e una camera riempita di liquido ionico simile all’umore vitreo. EC-EYE, inoltre, è in grado di rilevare un’ampia gamma di intensità luminose, come nell’occhio biologico. → Link

5. Illusione ottica: i volti nascosti in una sola immagine. A volte non si riescono a vedere cose che sono davanti ai propri occhi, e a proposito di ciò le illusioni ottiche rappresentano un metodo intrigante per mettersi alla prova sotto questo punto di vista. L’immagine dell’uomo e delle sue 3 figlie è un ottimo esempio, perché non tutti riescono a vedere le tre ragazze. Eppure gli indizi sono proprio lì, messi ben in evidenza all’interno dell’immagine; basta concentrarsi un po’ per riuscire a trovare la soluzione. → Link

4. Cheratoplastica: l’intervento per eliminare il cheratocono. Il trapianto di cornea non è un trapianto, ma un innesto di tessuto trasparente senza vasi sanguigni. Tale operazione si effettua per molte patologie, come il cheratocono avanzato, ma anche per improvvisi problemi come gravi ulcerazioni della cornea. Durante l’intervento viene sostituita la cornea con un’altra cornea sana e trasparente. L’intervento, che dura dai 30 ai 45 minuti, può essere eseguito in anestesia locale e i pazienti non riferiscono particolari dolori o disagi. → Link

3. Cheratocono: come agire per curarlo. Il cheratocono è una grave patologia oculare che porta ad un progressivo peggioramento della qualità della visione e ad un calo della vista. La malattia colpisce entrambi gli occhi a partire dalla pubertà, con una progressione fino ai 30/40 anni e, nella maggior parte dei casi, un arresto spontaneo in età matura. Molto spesso, nelle fasi iniziali, il cheratocono viene confuso con astigmatismo e non curato con le opportune terapie. La terapia oggi più utilizzata per la cura del cheratocono è il Cross-Linking corneale con UVA-riboflavina e, nei casi più gravi, è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico. → Link

2. Miodesopsie: cosa sono le mosche volanti? Le miodesopsie (più comunemente chiamate mosche volanti), che possono essere causate da processi legati all’invecchiamento ma anche dalla miopia, da traumi, da emorragie e/o da processi infiammatori come uveite e diabete, si presentano in seguito a fenomeni degenerativi del corpo vitreo e si manifestano come zone più scure che si spostano quando muoviamo gli occhi. Nei casi più gravi le miodesopsie si possono verificare a causa di un distacco di retina oppure in seguito a procedure chirurgiche. → Link

1. Laser 2RT per l’eliminazione della maculopatia. Il Laser 2RT è un nuovo laser a nanosecondi per il trattamento delle maculopatie, che utilizza degli impulsi della durata di soli 3 nanosecondi. Grazie al laser 2RT oggi è possibile intervenire fin dalle prime fasi della malattia, con l’obiettivo di mantenere il più a lungo possibile una buona funzione visiva. L’intervento, non invasivo e indolore, si esegue ambulatorialmente, dura pochi minuti e il paziente può essere dimesso subito dopo la procedura. → Link

Related Posts