TEN 03.06.2019 News della settimana

7. C’è un legame tra perdita della vista, ansia e depressione. Uno studio statunitense prova che c’è un legame tra depressione, ansia e perdita della vista: chi ha problemi alla vista presenta di più sintomi d’ansia e depressione e chi soffre d’ansia e depressione sviluppa di più i problemi alla vista. È stato provato che i soggetti con problemi di vista che segnalavano sintomi di depressione erano maggiori rispetto a quelli che non avevano la vista compromessa: 31% vs 13%. → Link

6. Piovella (SOI): “150 mln l’anno per rilanciare oculistica in Italia”. “È necessaria una dotazione economica e organizzativa, perché ora solo l’1% degli interventi di cataratta, ad esempio, viene effettuata nel settore pubblico utilizzando le tecnologie più moderne. Circa 150 milioni di euro l’anno potrebbero rappresentare una vera svolta”. A dirlo Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana (SOI), alla conferenza stampa di presentazione del 17° Congresso Internazionale. → Link

5. Viene operata a 101 anni alla cataratta e recupera 7/10 di vista. L’intervento, alla quale si è sottoposta la paziente centenaria, è stato svolto dal direttore dell’Unità Operativa di Oculistica dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni”, Giacomo Costa. Data l’età è un caso abbastanza raro, soprattutto perché la paziente è in ottima forma fisica e proprio questo dimostra che la salute non ha età. → Link

4. Oftalmologia, accordo tra Sifi e Zydus per il mercato indiano. L’azienda italiana Sifi ha siglato una partnership con la multinazionale indiana Zydus. Si tratta della commercializzazione in India delle lenti intraoculari e di dispositivi per la chirurgia. Ciò destinato alla chirurgia refrattiva della cataratta e alla correzione dell’astigmatismo e della presbiopia. → Link

3. Amiamo i nostri occhi, quei lavoratori instancabili e silenziosi. Gli occhi sono i primi a entrare in contatto con il mondo alla mattina, gli ultimi a salutarlo di sera e lavorano senza sosta. Ne parla il dottor Marco Bianchi, oculista del Centro Polispecialistico Beccaria, che risponde a importanti domande e afferma che i nostri occhi sono molto resistenti e molto poco influenzati da fattori esterni. Importante alla nascita è escludere ogni malattia. Importante, in età adulta, è fare visite regolari. → Link

2. Maculopatia, una minaccia alla retina sempre più frequente. La maculopatia è una patologia grave e molto diffusa; rappresenta la prima causa di “cecità legale”, cioè quando la visione non consente l’autonomia del soggetto. La dottoressa Cristina Masini afferma che l’età è un fattore importante e che per la maculopatia non c’è una cura e vera e propria ma può essere rallentata con vitamine e sostanze antiossidanti. In altri casi si utilizzano farmaci iniettati che bloccano i vasi distruttori della macula. → Link

1. Estetica ma non solo: la blefaroplastica strizza l’occhio alla vista. È il terzo intervento più praticato al mondo non solo per ringiovanire lo sguardo ma anche per esigenze visive; si effettua in ambulatorio chirurgico e non richiede degenza. Anche se può aiutare a illuminare gli occhi e ad avere uno sguardo più giovane e fresco, la pelle cadente e pesante sulle palpebre superiori è a volte più di un problema estetico, perché può causare affaticamento oculare e interferire con la vista. → Link

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