TEN 29.11.2021 News della settimana

7. Illusione ottica di Hering: come funziona la percezione degli effetti ottici. Il nostro cervello viene ingannato dalla maggior parte delle illusioni ottiche. Un esempio è l’illusione di Hering, creata dal fisiologo tedesco Ewald Hering nel 1861. L’immagine a cui ci riferiamo mostra delle linee che sembrano distorte ma è soltanto un effetto ottico. Questo si spiega perché quando due linee rette e parallele sono presentate davanti a uno sfondo particolare, tali linee appaiono come se fossero piegate verso l’esterno. Questo tipo di immagini aiuta i neuroscienziati a studiare i meccanismi della percezione degli esseri umani. → Link

6. Visite oculistiche gratis: scoppia il caos e arrivano i carabinieri. Con l’iniziativa promossa da Iapb Italia onlus, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, sono stati messi a disposizione alcuni ambulatori mobili e diversi specialisti per effettuare controlli diagnostici ad alta tecnologia. Durante la seconda giornata, però, è stata presa d’assalto la struttura mobile: i pazienti pretendevano di essere controllati e qualcuno avrebbe anche cercato di scavalcare gli altri, aggredendo verbalmente gli operatori che si sono trovati costretti a chiamare i carabinieri. → Link

5. Allarme SOI: il Covid ha fatto perdere 400 mila interventi chirurgici e 8 milioni di visite oculistiche. Al 100° congresso nazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI) sono state evidenziate tutte le criticità del Sistema Sanitario Nazionale e proposte le soluzioni urgenti necessarie. Il presidente della SOI, Matteo Piovella, ha evidenziato le difficoltà operative che hanno colpito l’assistenza pubblica oculistica in Italia: quest’ultima è stata giudicata inadeguatamente non prioritaria perché non “salvavita” ma in realtà lo è, considerando che in Italia il numero dei ciechi è destinato a raddoppiare entro il 2030. → Link

4. Lenti a contatto: perché è meglio utilizzare quelle monouso. Le lenti a contatto, che hanno lo scopo di correggere i difetti di vista, sono un presidio molto facile da utilizzare, anche durante lo sport. Quelle monouso, in particolare, sono le più comode e sicure, perché finita la prestazione si possono buttare via e questo fa sì che si riducano di molto le infezioni. È necessario prima di farsi applicare delle lenti a contatto da un ottico, sottoporsi a un esame oculistico approfondito compreso di topografia corneale, per capire qual è lo stato della cornea e delle lacrime. → Link

3. Pucker maculare: l’importanza della prevenzione. Quando sulla superficie della macula il vitreo si addensa, forma una membrana denominata pucker maculare. Tale membrana provoca un sollevamento degli strati della macula, causando una riduzione della vista che si presenta lentamente e in modo progressivo. Uno dei sintomi più comuni consiste nella percezione di righe distorte. Nonostante sia un’alterazione grave, è comunque risolvibile attraverso un intervento di vitrectomia. → Link

2. Distacco di retina: come intervenire. Il distacco di retina, una delle più gravi malattie che possono colpire l’occhio, è un evento raro che colpisce prevalentemente adulti ed anziani con una miopia elevata. Il sintomo principale del distacco della retina è l’improvvisa scomparsa o l’offuscamento di una porzione più o meno estesa del campo visivo, preceduto a volte dalla visione di lampi di luce; mentre la causa è il naturale processo di invecchiamento dell’umore vitreo. In caso di distacco di retina è necessario agire tempestivamente per via chirurgica. → Link

1. Quando è necessario sottoporsi alla chirurgia refrattiva? La chirurgia refrattiva consiste in un insieme di tecniche chirurgiche sicure, efficaci e definitive, che permettono di intervenire sulla cornea e/o sul cristallino per correggere i più comuni vizi di refrazione quali miopia, ipermetropia ed astigmatismo. La chirurgia refrattiva è molto utile perché nel quotidiano lenti a contatto e occhiali limitano la libertà di movimento. Le tecniche di correzione utilizzate sono diverse e le principali sono: la tecnica PRK, la LASEK e la LASIK. → Link

Related Posts