7. Chiesa nel centro di Roma: le sue incredibili illusioni ottiche. Gli affreschi che decorano la chiesa di Sant’Ignazio da Loyola sono un capolavoro prospettico che inganna la vista. Lo si può capire, per esempio, posizionandosi in un determinato punto e alzando lo sguardo: così facendo si ha una percezione di tridimensionalità realizzata proprio tramite un gioco prospettico, che fa sembrare la navata altissima, come se le immagini potessero oltrepassare il tetto. Un secondo punto, tramite il quale si è “vittima” di un perfetto inganno ottico, fa osservare una grossa cupola che in realtà non esiste, perché il soffitto è piatto. Questo grazie all’incredibile effetto 3D. → Link
6. La diffusa patologia oculare della cataratta: ecco come si affronta. La cataratta, caratterizzata da una progressiva perdita di trasparenza del cristallino, nella maggior parte dei casi è legata all’età in quanto tipicamente insorge dopo i 60 anni. L’unico modo per riacquistare una buona visione è sottoporsi a un intervento chirurgico, in Day Surgery, in anestesia locale e senza avvertire alcun dolore. Ad oggi la tecnica più utilizzata per l’asportazione della cataratta è la Facoemulsificazione, ma notevoli evoluzioni sono avvenute grazie all’introduzione del Laser a Femtosecondi. → Link
5. Centro oculistico Micro Eye Laser di Padova: l’importanza della visita oculistica. Effettuare periodicamente visite oculistiche è fondamentale per proteggere i propri occhi. Nel centro oculistico Micro Eye Laser la durata della visita oculistica può variare da una ventina di minuti per un controllo, a circa un’ora nel caso di patologie e casi complessi; la visita pre-intervento, invece, può durare anche un’ora e mezza. Si tratta di una visita indolore e in molti casi (non in tutti) può essere necessario instillare delle gocce che comprometterebbero la capacità di guida, dunque è consigliato recarsi allo studio accompagnati da qualcuno. → Link
4. Occhio secco: ipolacrimia e iperlacrimia. La sindrome dell’occhio secco è un disturbo dovuto alla scarsa produzione di lacrime. I sintomi più comuni sono: sensazione di corpo estraneo nell’occhio, bruciore, difficoltà nell’apertura della palpebra al risveglio, fotofobia e, nei casi più gravi, dolore e annebbiamento visivo. Tutti questi sintomi aumentano principalmente in ambienti ventosi e secchi. Le cause sono varie e per la cura ci si affida a una terapia farmacologica, con lenti a contatto oppure a una terapia chirurgica. → Link
3. Cheratocono e cross-linking: la nuovissima metodica di Iontoforesi. La iontoforesi è un’avanzatissima metodica non invasiva utile per facilitare l’assorbimento di farmaci all’interno dell’occhio e, nel caso del Dottor Alberto Bellone, è particolarmente utile per migliorare la terapia del cheratocono. Con la metodica della iontoforesi i tempi si accorciano notevolmente e l’assorbimento è maggiore. Il tempo totale di trattamento è di 14 minuti e l’efficacia e la sicurezza sono garantite. → Link
2. Regno Unito: fa una visita oculistica e scopre di avere un cancro al cervello allo stadio terminale. Una ragazza di 19 anni da diverso tempo soffriva di fortissimi mal di testa. Per un po’ di tempo ha creduto che l’origine del dolore derivasse dagli occhi, per questo motivo ha deciso di sottoporsi a una normale visita oculistica. È stato proprio dall’oculista, che ha notato uno strano gonfiore al nervo ottico, che la ragazza ha scoperto di avere un cancro allo stadio terminale. Successivamente sono state individuate altre sei metastasi sparse in tutto il corpo. → Link
1. Minaccia sempre più frequente alla retina: il suo nome è “Maculopatia”. La macula si trova nella parte centrale della retina ed è deputata alla visione distinta delle immagini. Quando insorge la maculopatia il paziente corre grossi rischi perché quest’ultima rappresenta una delle prime cause di cecità. Il sintomo principale è la perdita dell’acutezza visiva da lontano ma soprattutto da vicino. Per quanto riguarda la maculopatia atrofica non c’è una cura vera e propria, anche se può essere rallentata; mentre quella umida è molto più invalidante ma si possono utilizzare farmaci che blocchino i vasi distruttori della macula. → Link