7. La cataratta nel postoperatorio: ridotti del 50% i giorni di somministrazione dell’antibiotico. Nasce in oculistica il farmaco con antibiotico che per la prima volta riduce a metà i giorni di somministrazione (solitamente era necessario prescrivere due principi attivi per 14 giorni ma da oggi il farmaco si potrà prescrivere solo per 7 giorni). L’Italia è il primo paese di lancio in Europa e si tratta di una combinazione di antibiotico e cortisone in collirio che potrà essere prescritto dopo l’intervento di cataratta, l’operazione chirurgica più diffusa in medicina. Lo studio è stato realizzato su 800 pazienti e ha attestato l’efficacia e la sicurezza del farmaco. → Link
6. Misurazione dello spessore corneale: il test a cui sottoporsi. La pachimetria corneale è un esame che consente di misurare lo spessore corneale. La conoscenza dello spessore corneale serve per l’affidabilità della misurazione della pressione oculare, per valutare alcune patologie della cornea e per l’entità di un eventuale trattamento laser. Non vi è la necessità di dilatare la pupilla per l’esecuzione di questo test e non è un esame invasivo perché non c’è alcun contatto con la superficie oculare. → Link
5. L’intervento indolore per i difetti refrattivi. Le lenti intraoculari fachiche, tramite la chirurgia refrattiva intraoculare, sono una valida soluzione per correggere il difetto di vista di cui si soffre. Si tratta di una delle migliori opzioni per il trattamento dei difetti refrattivi come miopia, astigmatismo e ipermetropia anche di grado elevato. Le lenti intraoculari fachiche vengono progettate individualmente per ogni paziente dopo aver effettuato esami pre-operatori specifici. Esse vengono utilizzate nei casi in cui non è possibile eseguire una correzione con il laser, quando il difetto refrattivo è troppo elevato oppure se la cornea è troppo sottile o irregolare. L’operazione dura 15-20 minuti ed è assolutamente indolore. → Link
4. Riesci a trovare il volto umano nascosto nel disegno? Un disegno di un lupo pensato per i più piccoli, in realtà è diventato un mistero anche per molti adulti. Si tratta di un’illusione ottica (cioè un processo della mente che inganna l’apparato visivo umano) nella quale, attraverso il disegno di un lupo, si nasconde un volto umano. Questo grattacapo è spiegato dal fatto che la retina mette a fuoco diverse parti delle linee grazie al modo in cui sono posizionati i segni. Quando c’è un forte contrasto tra le linee disegnate, i neuroni interpretano questi cambiamenti come piccole imperfezioni, facendo apparire disegni che nella realtà non sono stati disegnati appositamente. → Link
3. Occlusione della vena centrale della retina: il trattamento chirurgico. L’emorragia vitreale generalmente tende a riassorbirsi nel tempo da sola, ma quando questa persiste è necessario sottoporre il paziente a un intervento chirurgico di vitrectomia via pars plana. Questo tipo di intervento non deve spaventare il paziente perché non è aggressivo per l’occhio e può essere eseguito in 30/40 minuti. La vitrectomia permette al paziente di ripristinare una buona visione. → Link
2. ReLEx SMILE è la nuova rivoluzione della chirurgia refrattiva. Si tratta di una tecnica chirurgica refrattiva sicura, efficace e veloce, per correggere la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia. ReLEx SMILE utilizza il laser a femtosecondi ad alta precisione, quindi rappresenta la strada ottimale per chi desidera ridurre o, meglio ancora, eliminare del tutto la necessità di utilizzo di occhiali o lenti a contatto. È un metodo davvero rivoluzionario e molto meno invasivo. → Link
1. Paziente di Palermo va in escandescenza e distrugge le apparecchiature del reparto di oculistica al Civico. Questo nuovo caso di violenza ha come protagonista un paziente di 53 anni, che ha reso un sabato notte decisamente movimentato. Dopo un controllo e una medicazione ha perso le staffe e ha distrutto apparecchiature e arredi del reparto. A causa di questa azione sono dovuti intervenire i militari per bloccarlo e successivamente denunciarlo. Per sottrarsi alla violenza dell’individuo i medici di turno sono stati costretti a rifugiarsi in una delle stanze del reparto. Tra i macchinari danneggiati ce ne sarebbero alcuni anche molto costosi e secondo una prima stima i danni consisterebbero in parecchie decine di migliaia di euro.
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