7. Società Oftalmologica Italiana: il Coronavirus e il suo impatto. Il Covid-19 ha fatto saltare 3,5 milioni di visite e 250mila interventi agli occhi. Tutto ciò ha modificato drasticamente il mondo dell’oculistica ma soprattutto i suoi pazienti, che non hanno avuto accesso alle visite programmate e non si sono potuti recare ai Pronto Soccorso. La paura causata dall’emergenza ha frenato la frequentazione sia degli studi oculistici che degli ambulatori ed è per questo motivo che è importante, come afferma il presidente SOI, Matteo Piovella, riprendere il tutto per evitare danni irreversibili, come addirittura la cecità. → Link
6. Palermo: nuovo laser per fermare la maculopatia. Salvare la retina? Si può! Questo strumento, il laser a nanosecondi 2RT (caratterizzato da impulsi di luce di brevissima durata e capace di contrastare i processi patologici della degenerazione maculare), è in grado di trattare, rallentare ma addirittura anche fermare la malattia, che dà sintomi iniziali come contorni più offuscati, abbassamento della vista e visione poco nitida. È importante intervenire subito perché nei casi più gravi si raggiunge la perdita della visione centrale. → Link
5. Chirurgia vitreoretinica? Ecco di cosa si tratta. Con l’avanzare dell’età età il vitreo subisce un cambiamento: diventa più denso, si rimpicciolisce, perde parte della sua trasparenza e genera trazioni sulla retina periferica; da ciò hanno origine alterazioni quali pucker maculare, foro maculare, distacco regmatogeno e miodesopsie. La chirurgia vitreoretinica è la soluzione, perché agisce sulle patologie che possono caratterizzare il vitreo, la retina o entrambi, come il distacco di retina, il foro maculare, la maculopatia senile, il pucker maculare e la retinopatia diabetica. → Link
4. Gli occhiali sono un peso? Di’ loro addio. Lenti intraoculari fachiche (impiantate chirurgicamente) sono la risposta a chi desidera eliminare in una sola volta i difetti refrattivi come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia. Questo tipo di lente viene progettata individualmente per ogni paziente. Esse sono utilizzate nei casi in cui non è possibile agire con il laser, quando il difetto refrattivo è troppo elevato oppure se la cornea è troppo sottile o irregolare. L’intervento dura 15-20 minuti, non richiede punti di sutura o bende ed è indolore. → Link
3. Lacrimazione e occhio secco: lo screening per tenerli sotto controllo. Grazie a una serie di esami vengono valutate le componenti del film lacrimale e loro possibili alterazioni, per poter individuare, per ogni paziente, la terapia più adatta. Si tratta di esami non invasivi e non sono dolorosi e durano circa 30 minuti. Le patologie oculari che si possono avvalere dell’esame OCT sono, ad esempio, il glaucoma, la retinopatia diabetica, la maculopatia senile e il cheratocono. → Link
2. Jean René: l’arte come mezzo per cambiare il mondo. Jean René è uno dei fotografi e degli street artist più famosi del mondo. Le sue opere hanno raggiunto gli animi di chi ben lo conosce e di chi si imbatte in una di esse. Lui non è abituato a trascurare i dettagli, perché tutto deve rispettare una visione e ha raggiunto questa consapevolezza anche grazie ai suoi viaggi, cielo hanno aiutato nel raccontare la sua anima più profonda, cogliendone le sfumature più intime e poco scontate. Da ricordare, nel 2016, quando ha fatto scomparire la famosa piramide di vetro del museo del Louvre attraverso una sorprendente anamorfosi: una straordinaria illusione ottica in 3D. → Link
1. L’orzaiolo: che cos’è e come trattarlo. L’orzaiolo è un ascesso situato nella zona del bordo palpebrale ed è dovuto all’infezione di una ghiandola. Esso si definisce sia esterno che interno e il suo trattamento si effettua tramite l’applicazione di impacchi caldi nella zona colpita dall’infezione, mentre, nei casi più gravi, si tratta con l’incisione del bordo palpebrale. Dal punto di vista farmacologico, invece, la terapia consiste nella applicazione di pomate o colliri antibiotici. → Link