7. Le tue ciglia prendono un verso strano? Potresti essere affetto da una patologia. Quando vediamo le nostre ciglia disordinate, strane e anomale sotto il punto di vista della quantità, questo potrebbe indicare un segnale d’allarme. Tra le varie patologie potrebbe esserci, per esempio, una distichìasi, vale a dire il disturbo che riguarda l’irregolarità del numero delle ciglia; oppure ci si potrebbe trovare in presenza di una trichiasi, vale a dire un’anomalia riguardante la posizione e l’orientamento delle ciglia stesse. → Link
6. Indossi le extensions alle ciglia? Attenzione ai pidocchi. Stando agli esperti del settore, l’aumentare delle infestazioni di pidocchi sulle ciglia è causato da un’applicazione errata di ciglia finte semi permanenti o removibili, non pulite correttamente o per niente pulite. La scarsa igiene delle ciglia stesse, infatti, porta all’accumulo di batteri, di sebo e di sporco, favorendo l’infestazione, appunto, dei pidocchi. Per prevenire questa situazione gli oculisti raccomandano di lavare le ciglia finte dopo ogni utilizzo e di limitarne l’uso. → Link
5. Illusione ottica: solamente il 5% delle persone che la osservano la risolve. Un pesce è ben nascosto in questa illusione ottica, che mette alla prova la nostra percezione visiva. Si tratta di un gioco per la mente e per l’acuità visiva, di un puzzle per gli occhi e di una bella sfida che spinge a pensare in maniera creativa. Per trovare l’elemento nascosto è necessario osservare ben oltre i dettagli evidenti e permettere alla mente di esplorare la meraviglia e la complessità della percezione umana. → Link
4. Alla scoperta della struttura dell’occhio: che cos’è la coroide? La coroide, facente parte dell’occhio, è una membrana sottile a forma di sfera cava, posta tra la retina e la sclera. La coroide è composta da tre strati sovrapposti e in continuità tra loro. Il suo obiettivo principale è quello di ossigenare e di nutrire la maggior parte delle strutture oculari; ma non solo, perché essa ha anche una funzione ottica poiché contribuisce all’assorbimento dei raggi luminosi che giungono alla parte posteriore dell’occhio. → Link
3. Cheratocono? A volte è necessario un Cross-Linking. Nelle fasi iniziali del cheratocono, il difetto visivo generato da esso può essere corretto tramite lenti a contatto rigide o morbide (costruite su misure nei casi più avanzati) o tramite occhiali. Ma la terapia più recente per il trattamento di questa patologia è il Cross-Linking, che si esegue in anestesia topica (vale a dire con gocce di collirio) e dura quaranta minuti circa. → Link
2. Il difetto di vista di cui si parla poco? Ecco l’ipermetropia. Il difetto di vista dell’ipermetropia è qualcosa di particolare, di cui si parla veramente poco; questo accade perché spesso, finché non si sottopongono ad una visita specialistica, i pazienti non si accorgono di esserne affetti. I cinque sintomi più comuni sono: le parole sfuocate dopo quindici minuti/mezz’ora di lettura, la testa pesante, una vista peggiore durante la sera, il bruciore e l’arrossamento oculare e dei transitori offuscamenti quando si passa dal guardare lo schermo del computer al guardare lontano. → Link
1. Cornea malata? Quando bisogna intervenire con gli anelli intrastromali. Gli anelli intrastromali (Kerarings) sono delle protesi piccole che vengono impiantate all’interno della cornea (cioè la lente più importante dell’occhio) quando essa si ammala e in particolare quando perde la sua sfericità, cominciando ad assottigliarsi e a deformarsi. Di conseguenza per ridonare la forma sferica alla cornea, è necessario inserire nel suo spessore un anello intrastromale, creato con un materiale plastico biocompatibile al 100%. → Link